Presentazione Percorso e Favoriti Volta a la Comunitat Valenciana 2020
Come ormai felice tradizione, ci saranno diversi grandi campioni al via della Volta a la Comunitat Valenciana 2020. Da quando nel 2016 è tornata stabilmente nel calendario internazionale, la corsa iberica, quest’anno in programma dal 5 al 9 febbraio, è sempre riuscita ad accaparrarsi un parterre di tutto rispetto, che sfrutta il percorso vario e il clima ideale per preparare i primi obiettivi della stagione. La prima edizione risale addirittura al 1929, ma il suo ripetersi negli anni è sempre andato un po’ a singhiozzo, anche a causa di motivi extraciclistici. Il nome attuale lo ha assunto solamente nel 1984 e fino al 2008 ha goduto di un’ottima reputazione. I problemi economici l’hanno tolta dal calendario dal 2009 al 2015, ma dal 2016 è tornata con più vigore ed è ora uno degli appuntamenti più affascinanti di inizio stagione. In questa edizione, la corsa dell’est iberico fa anche parte del circuito ProSeries istituito dall’UCI.
HASHTAG UFFICIALE: #VCV2020
Albo d’Oro recente Volta a la Comunitat Valenciana 2020
2019 Ion IZAGIRRE
2018 Alejandro VALVERDE
2017 Nairo QUINTANA
2016 Wout POELS
2008 Ruben PLAZA
2007 Alejandro VALVERDE
2006 Antonio COLOM
2005 Alessandro PETACCHI
2004 Alejandro VALVERDE
2003 Dario FRIGO
2002 Alex ZULLE
2001 Fabian JEKER
Favoriti Volta a la Comunitat Valenciana 2020
Sono tanti, per non dire tantissimi, i corridori di alto profilo al via in questa edizione della corsa spagnola. Il favorito d’obbligo, non foss’altro perché l’ha già vinta tre volte (la prima nel… 2004!) è Alejandro Valverde. Il murciano della Movistar esordirà proprio alla Valenciana e in passato, come detto, ha dimostrato uno splendido feeling con questo appuntamento. L’iridato 2018 sembra fatto apposta per il finale della quarta tappa, quello sulla carta più insidioso del menù, e ha classe ed esperienza da vendere. Certo, gli anni passano e c’è curiosità sulle condizioni di forma con cui Valverde si presenterà al via della nuova stagione.
Il detentore della corsa è il basco Ion Izagirre (Astana), che nel 2019 ha battuto proprio Valverde di 7 secondi, senza vincere neppure una frazione. Corridore solido e regolare, non avrà dalla sua – come invece accaduto lo scorso anno – una cronometro con cui mettere da parte del vantaggio nei confronti di rivali più esplosivi. L’occasione valenciana sarà anche quella dell’esordio 2020 di Tadej Pogacar: lo sloveno del UAE Team ha dimostrato di essere talento dalle infinite possibilità, anche se il percorso non pare del tutto adatto alle sue caratteristiche. Lui, però, è giovane e, in quanto tale, deve probabilmente ancora conoscere del tutto i suoi limiti. Di sicuro non lo si potrà trascurare, così come non si può ignorare le qualità degli spagnoli David de la Cruz (anche lui in forza alla UAE) e Marc Soler (Movistar). I due hanno capitani per certi versi “scomodi” di cui tener conto, ma hanno le potenzialità giuste per lasciare il segno in una corsa di questo tipo.
In chiave generale, non si può trascurare Dan Martin. L’irlandese, al debutto con la maglia dell’Israel Start Up Nation, ha caratteristiche che ben si sposano con le tipologie di arrivi di questa Volta. Le sue condizioni attuale sono, ovviamente, tutte da scoprire, ma avrà sicuramente una spinta notevole per far bene con la nuova squadra. Attenzione, poi, a due giovani attesi a una conferma (in un caso) e ai primi buoni segnali (nell’altro): chi deve rimanere sui buoni livelli del 2019, e magari provare a salire ancora, è il britannico James Knox (Deceuninck-QuickStep), scalatore che ha dimostrato di gradire le corse in terra di Spagna. Chi comincia proprio da Volta Valenciana la sua nuova avventura nel World Tour è il norvegese Tobias Foss, norvegese decisamente molto promette in forza alla Jumbo-Visma. Forse non potranno duellare per la vittoria finale, ma è più che probabile che saranno in corsa per piazzamenti di alto profilo.
Curiosità anche per il rientro alle corse di Michal Kwiatkowski (Team INEOS) e per un suo ex compagno di squadra, quel Wout Poels che è passato alla Bahrain-McLaren e che nelle brevi corse a tappe ha spesso saputo fare ottime cose. E nella squadra arancionera un po’ di considerazione la merita anche Pello Bilbao, che è stato inserito fra i partenti solo nelle ultime ore, ma che è corridore che gradisce tipologie simili di corsa. Esordio stagionale anche per Ruben Fernandez, in cerca di rilancio dopo aver lasciato la Movistar. Sarà lui il riferimento per la classifica della Fundacion-Euskadi del “patron” Mikel Landa.
La Volta a la Comunitat Valenciana 2020 sulla carta ha, almeno, due traguardi buoni per i velocisti. Ecco, quindi, scalpitare il neerlandese Fabio Jakobsen, della Deceuninck-QuickStep, il norvegese Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), altro sprinter neerlandese. Sono loro tre i più accreditati, sulla carta, in caso di arrivi compatti: attenzione però a Matteo Trentin (all’esordio con la maglia della CCC), John Degenkolb (alla prima con la Lotto Soudal) e al basco Jon Aberasturi, della Caja Rural Seguros-RGA.
In azione anche alcuni corridori di enorme valore, che proveranno a lasciare il segno in qualche ordine d’arrivo: al via infatti saranno presenti i belgi Philippe Gilbert (Lotto Soudal) e Greg Van Avermaet (CCC), oltre all’emergente iberico Ivan Garcia Cortina (Bahrain-McLaren), all’azzurro Gianni Moscon (Team INEOS) e alle due punte della AG2R La Mondiale, il belga Oliver Naesen e il francese Tony Gallopin. Insomma, davvero un campo partenti di primissimo livello.
Percorso Volta a la Comunitat Valenciana 2020
Diversamente da quanto avvenuto nella scorsa stagione, niente cronometro di apertura. E, in generale, proprio niente cronometro, visto che le cinque frazioni previste sono tutte in linea. Il menù valenciano comincia con la frazione da Castelló a Vila-Real, di 180 chilometri. Possibile che ci sia spazio per le ruote veloci, ma il tracciato non è propriamente liscio e le squadre che vorranno arrivare in volata dovranno impegnarsi per tenere cucita la corsa e mettere al riparo i loro uomini di riferimento da sorprese sgradite. La seconda frazione prevede la partenza da Torrent e l’arrivo a Cullerà: anche in questo caso percorso mosso (non ci sono GPM ma di salita i corridori ne troveranno parecchia), ma la differenza con il giorno precedente sta nei chilometri finali, dove chi vorrà vincere la tappa, e non perdere secondi in classifica generale, dovrà darsi parecchio da fare, vista la pendenza della strada che porta a Cullerà, con rampe fino al 12% nell’ultimo chilometro.
Il terzo giorno di corsa porterà gli atleti da Orihuela a Torrevieja: l’ultimo terzo di corsa è fondamentalmente piatto e pare proprio un buon giorno per le ruote veloci, che però dovranno fare i conti con un paio di asperità significative piazzate a metà percorso. Attenzione anche alle fughe da lontano, che potrebbero avere buon gioco nel prendere un vantaggio significativo e difficile da colmare nelle fasi finali. Sabato 8, poi, la tappa regina di questa Volta a la Comunitat Valenciana. Si va da Calp ad Altea, sulla cima della Sierra de Bernia. Non un arrivo ad altitudini esagerate (il traguardo è posto a 674 metri sul livello del mare), ma le pendenze dell’erta (spesso sopra il 10 per cento) potranno far male a tanti.
Il finale, poi, sarà quello ormai classico, con la carovana che andrà da Paterna a Valencia. Più che probabilmente i discorsi per la classifica generale saranno già chiusi e quindi, sulle strade della grande città spagnola, sarà battaglia per velocisti, a caccia di un successo sicuramente importante, visto il livello della corsa in questione.
Tappe Volta a la Comunitat Valenciana 2020
5/02 – Tappa 1: Castelló – Vila-Real (180 km)
6/02 – Tappa 2: Torrent – Cullera (181 km)
7/02 – Tappa 3: Orihuela – Torrevieja (174,6 km)
8/02 – Tappa 4: Calp – Altea/Sierra de Bernia (170 km)
9/02 – Tappa 5: Paterna – Valencia (97,7 km)
Altimetrie Volta a la Comunitat Valenciana 2020
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